Il via libera del Governo al D.L. semplificazioni
08 Luglio 2020
Approvato dal Governo nel corso dell'ultima riunione, il d.l. semplificazioni costituisce un intervento organico volto alla semplificazione dei procedimenti amministrativi, all'eliminazione e alla velocizzazione di adempimenti burocratici, alla digitalizzazione della P.A., al sostegno all'economia verde e all'attività di impresa. In particolare, il decreto interviene nei seguenti quattro ambiti: procedimenti e responsabilità degli amministratori: circa i procedimenti, per la maggior parte degli adempimenti burocratici, scaduti i termini previsti dalla legge, varrà la regola del silenzio-assenso, con inefficacia degli atti tardivamente intervenuti. Il decreto prevede poi l'introduzione della conferenza di servizi semplificata, il taglio dei costi della burocrazia e l'introduzione per il periodo 2020-2023 dell'Agenda della semplificazione amministrativa. diffusione dell'amministrazione digitale: circa la cittadinanza digitale e lo sviluppo dei servizi digitali della P.A. il decreto prevede l'accesso a tutti i servizi digitali della P.A. tramite SPID, carta d'identità digitale (CIE) e tramite AppIO su smartphone, il domicilio digitale per i professionisti, anche non iscritti ad albi, la semplificazione e il rafforzamento del domicilio digitale per i cittadini, la presentazione di autocertificazioni, istanze e dichiarazioni direttamente da cellulare tramite AppIO, semplificazioni per il rilascio della CIE, una piattaforma unica di notifica digitale di tutti gli atti della P.A. e via PEC degli atti giudiziari, la semplificazione della firma elettronica avanzata, il sostegno per l'accesso delle persone con disabilità agli strumenti informatici, regole omogenee per tutte le P.A. per gli acquisti informatici, la formazione digitale dei dipendenti pubblici e la progettazione dei servizi digitali ai cittadini; semplificazioni in materia di imprese, ambiente e green economy: per le impreseil decreto prevede, in particolare, la semplificazione e la velocizzazione dei lavori sulle infrastrutture di rete per le comunicazioni elettroniche e la banda larga, oltre che l'aumento dell'importo di erogazione in un'unica soluzione della “Nuova Sabatini” e la semplificazione del medesimo incentivo per le imprese del Mezzogiorno. È prevista anche la semplificazione delle procedure per la cancellazione dal registro delle imprese e dello scioglimento degli enti cooperativi.
Direttiva PIF. In tema di lotta contro le frodi finanziarie nell'Unione Europea mediante il diritto penale, il Governo ha approvato il decreto legislativo di attuazione della direttiva (UE) 2017/1371, conosciuta anche come direttiva PIF, che modifica la disciplina dei reati tributari sulla responsabilità amministrativa delle società per i reati commessi dalle persone fisiche nel loro interesse o vantaggio.
Infine, il decreto interviene in altri settori del diritto penale e, in particolare, su alcune fattispecie di corruzione, includendovi anche i casi in cui siano sottratti denaro o utilità al bilancio dell'Unione o ad altri suoi organismi, con danno superiore a 100.000 euro con la pena massima aumentata fino a 4 anni di reclusione, estendendo la punibilità a titolo di corruzione dei pubblici ufficiali e degli incaricati di pubblico servizio di Stati non appartenenti all'UE, quando i fatti ledono o pongono in pericolo gli interessi finanziari dell'Unione.
Direttiva SHRD II. Il Governo si è poi occupato di dare attuazione dell'art. 7 l. n. 117/2019 per quanto riguarda l'incoraggiamento dell'impegno a lungo termine degli azionisti e la disciplina del sistema di governo societario, approvando in esame definitivo il decreto legislativo di attuazione della direttiva (UE) 2018/2002 che modifica la direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica. |