Principio di rotazione nelle procedure negoziate

Simone Abrate
22 Luglio 2020

il principio della rotazione mira ad evitare le asimmetrie informative a vantaggio dell'affidatario uscente e alle imprese riconducibili alla sfera di controllo e influenza di quest'ultimo. La sussistenza di elementi di stretto collegamento societario tra l'impresa uscente e l'aggiudicataria comportano l'elusione del principio di rotazione sancito dall'art. 36 del codice per le procedure ristrette nel settore dei contratti sottosoglia.

Il caso. Un Istituto scolastico ha indetto una procedura negoziata sottosoglia, avente ad oggetto l'affidamento triennale di erogazione di bevande ed alimenti tramite distributori automatici. La ricorrente ha impugnato l'aggiudicazione denunciando la violazione del principio di rotazione, in quanto l'operatore economico aggiudicatario è risultato essere soggetto controllato dal gestore uscente.

La soluzione del Consiglio di Stato. Il Consiglio di Stato ha annullato l'aggiudicazione per violazione del principio di rotazione. Il Giudice di secondo grado ha dapprima rilevato la sussistenza di un intreccio societario significativo tra il gestore uscente ed il nuovo aggiudicatario, accertando non solo la situazione di controllo ma anche la presenza di soggetti ricoprenti le medesime cariche di consigliere. Tale situazione costituisce significativo indice per verificare il rispetto, o meno, del principio di rotazione sancito dall'art. 36, comma 1, del codice. Al riguardo, le linee guida ANAC n. 4/2016 e ss.mm.iii. emanate ai sensi dell'art. 36, comma 7, del codice, in materia di principio di rotazione nelle gare sotto-soglia, al fine di impedire l'elusione del richiamato principio e di evitarne «l'aggiramento» fanno riferimento, tra l'altro, ad «affidamenti o inviti disposti, senza adeguata giustificazione, ad operatori economici riconducibili a quelli per i quali opera il divieto di invito o affidamento, ad esempio per la sussistenza dei presupposti di cui all'articolo 80, comma 5, lettera m) del codice dei contratti pubblici». L'art. 80, comma 5, lett. m), del codice riguarda le cause di esclusione, ma deve trovare applicazione pratica anche al fine della verifica del rispetto del principio di rotazione, proprio come «indicazione» vòlta ad evitare situazioni sostanziali di «aggiramento». E ciò in quanto il principio della rotazione mira ad evitare le asimmetrie informative a vantaggio dell'affidatario uscente e alle imprese riconducibili alla sfera di controllo e influenza, quale soggetto che ha già operato con la stazione appaltante e quindi ha un'esatta cognizione delle sue necessità ed esigenze, e di evitare il consolidamento di posizioni di ‘rendita' destinate a restare sostanzialmente sottratte alla competizione con gli altri operatori del mercato di riferimento

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