Disciplina dei canoni concessori per strutture dedicate alla nautica da diporto e diritto sovranazionale

Redazione Scientifica
21 Agosto 2020

La normativa nazionale che dispone l'aumento dei canoni concessori estendendone l'applicazione anche alle strutture dedicate alla nautica da diporto...

La normativa nazionale che dispone l'aumento dei canoni concessori estendendone l'applicazione anche alle strutture dedicate alla nautica da diporto, superato il vaglio di costituzionalità, non trova ostacolo nel diritto sovranazionale. Alla luce del diritto europeo e della giurisprudenza della CGUE, infatti, le attività prestate su un'area demaniale non soggiacciono alla disciplina dettata per le concessioni di servizi, essendo piuttosto riconducibili alla direttiva 2006/123/CE.

Ciò premesso, una previsione nazionale di commisurazione dei canoni concessori, fondata sull'esigenza di razionalizzare il regime dei beni pubblici attraverso la loro valorizzazione e un efficiente sfruttamento economico, può intervenire anche su rapporti in corso senza pregiudicare l'affidamento dell'interessato, nella misura in cui non comporti modifiche improvvise o imprevedibili.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.