Un bassissimo costo della manodopera indicato nell’offerta di gara costituisce una spia dell’anomalia dell’offerta
21 Settembre 2020
Un bassissimo costo della manodopera, indicato nell'offerta di gara, costituisce, secondo comuni canoni di ragionevolezza e logicità, spiccata spia di anomalia dell'offerta quale “specifico elemento” ex art. 97, comma 6, d.lgs. n. 50 del 2016, in guisa da renderne necessaria la verifica di congruità mediante attivazione del subprocedimento di verifica prescritto dal Codice dei contratti. La citata norma scolpisce un potere che, in casi evidenti di anormale bassezza di un'offerta, declina in termini di dovere, affinché lo spazio di discrezionalità dalla norma ritagliato all'Amministrazione non trasmodi in arbitrio; esito cui si oppone il presidio costituito dal canone del buon andamento di cui all'art 97 Cost. |