Notifiche a mezzo posta: nuovi modelli e servizio di Ritiro Digitale

Redazione scientifica
23 Settembre 2020

Dal 23 settembre 2020 per la notificazione degli atti a mezzo posta devono esser usati i nuovi modelli diffusi da Poste Italiane. In alternativa alla modalità a mezzo raccomandata è possibile chiedere la restituzione del 23L a mezzo PEC. Il cliente può anche richiedere il servizio di Ritiro Digitale, che consente al destinatario di ritirare, in modalità digitale e in alternativa al processo fisico, il contenuto di un invio a lui diretto.

Il periodo transitorio per l'utilizzo dei vecchi modelli è terminato ieri ed è dunque definitiva l'adozione dei nuovi standard predisposti da Poste Italiane per le notifiche degli atti giudiziari a seguito della Delibera AGCOM 155/19/CONS del 8 maggio 2019, pubblicata il 14 maggio 2019.

Poste Italiane ha precisato che il Cliente può richiedere, in alternativa alla modalità a mezzo raccomandata, la restituzione del 23L (Richiesta duplicato Avviso di Ricevimento Atto Giudiziario) in digitale (a mezzo PEC) ma condizione abilitante per attivare tale modalità di servizio è la trasmissione dell'indirizzo PEC (e a discrezione del cliente delle altre informazioni abilitanti il servizio) in modalità digitale tramite gli strumenti di accesso messi a disposizione da Poste.
Il cliente può anche richiedere il servizio di Ritiro Digitale, che consente al destinatario di ritirare, in modalità digitale e in alternativa al processo fisico, il contenuto di un invio a lui diretto. Il Cliente che intenda permettere al destinatario di usufruire del servizio per le proprie spedizioni deve attenersi alle specifiche declinate nella Scheda Tecnica Prodotto Servizio Ritiro Digitale.

(Fonte: www.dirittoegiustizia.it)

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