Sul momento della procedura in cui devono essere presenti i requisiti tecnici dell’offerta

23 Ottobre 2020

La lex specialis specifica se il momento in cui devono essere presenti i requisiti tecnici è la scadenza del termine di presentazione della domanda oppure quello successivo di esecuzione del contratto.
Il caso. A seguito di una procedura aperta per l'affidamento del servizio di noleggio, installazione, manutenzione ordinaria e straordinaria di apparecchiature fisse digitali, si addiveniva all'aggiudicazione nei confronti di una società mediante il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. La seconda classificata ricorreva dinanzi al TAR, dopo aver esaminato l'intera offerta tecnica dell'aggiudicataria, lamentando, per quel che qui rileva, la mancanza di una serie di requisiti tecnici minimi essenziali previsti dal capitolato tecnico, tali da comportare l'esclusione dell'offerta stessa dalla gara. La tesi sostenuta dalla ricorrente. In particolare, la società ricorrente lamentava che, ai sensi della normativa vigente, i requisiti tecnici ed in particolare l'omologazione ministeriale - senza la quale i sistemi di rilevazione oggetto della gara d'appalto non possono essere utilizzati - dovevano essere posseduti alla scadenza del termine di presentazione dell'offerta, che nel presente appalto era fissato dalla legge di gara. Nella fattispecie, ad avviso della ricorrente, l'autorizzazione ministeriale essendo intervenuta dopo il provvedimento di aggiudicazione, ancorché prima della stipulazione del contratto e quindi dell'effettivo avvio del servizio, fosse tardiva. La soluzione del TAR Lombardia. In primo luogo, il giudice amministrativo ha evidenziato che non si rinviene nella disciplina normativa delle apparecchiature oggetto di gara, alcuna indicazione che possa avvalorare la tesi della ricorrente. Il riferimento è sia al regolamento attuativo per la definizione delle caratteristiche necessarie per ottenere l'omologazione sia alla lex specialis. Quanto al primo, si evince che, l'omologazione del prodotto ai fini della sua utilizzazione è necessaria e richiesta dalla legge stessa, ma non appare dirimente per affermare che l'autorizzazione ministeriale debba intervenire necessariamente prima della presentazione dell'offerta in gara come affermato dalla ricorrente. Quanto alla lex specialis, il giudice amministrativo, sottolinea il fatto che essendo possibile effettuare la sostituzione del prodotto offerto qualora si accertino malfunzionamenti in sede di verifica dopo la fornitura, è evidente che il possesso dei requisiti minimi, compresa l'omologazione, atterrà nel caso di specie al momento dell'esecuzione della prestazione e non a quello anteriore di presentazione dell'offerta. Peraltro, sulla base di tali assunti, il Collegio ha richiamato una sentenza della medesima Sezione n. 52 del 2019, confermata dal Consiglio di Stato con sentenza della sezione III n. 6658 del 2019, con la quale ha statuito, con riguardo al momento del possesso della certificazione CE dei prodotti, che “spetta alla lex specialis fissare il momento medesimo, vale a dire se alla scadenza del termine di presentazione della domanda oppure a quello successivo di esecuzione del contratto”.

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