Normativa COVID: tornano le udienze da remoto in Cassazione
06 Novembre 2020
In virtù del d.l. n. 137/2020, e visto in particolare il comma 9 dell'art. 23, «ritenuta l'urgenza, nelle more di una più completa definizione della modalità di attuazione del citato decreto-legge, di consentire la trattazione dei procedimenti civili e penali non partecipati e de plano con modalità da remoto uniformi da parte di tutte le sezioni della Corte», il decreto n. 144 del Primo Presidente della Corte di Cassazione prevede che la trattazione può essere effettuata, sentito il presidente titolare, utilizzando strumenti di collegamento da remoto. In tal senso, il decreto fa riferimento all'applicativo Teams, il cui uso è stato disciplinato dal decreto direttoriale DGSIA del 2 novembre.
Il presidente del collegio, o un consigliere delegato, assicurerà la presenza nella camera di consiglio in Corte al fine di provvedere alle necessarie verifiche, redigere e sottoscrivere il ruolo accluso al verbale di adunanza. Dovrà essere ivi dato atto della partecipazione dei magistrati alla camera di consiglio, con specificazione delle presenze in ufficio e da remoto. (Fonte: www.dirittoegiustizia.it) |