Sospensione della prescrizione causa COVID: infondate le questioni di legittimità costituzionale
19 Novembre 2020
La Consulta ha ritenuto non fondate le questioni di legittimità costituzionale sollevate dai Tribunali di Siena, Spoleto e Roma in relazione all'applicabilità della sospensione della prescrizione prevista dai d.l. nn. 18 e 23/2020 per 'emergenza COVID-19 anche nei processi per reati commessi prima dell'entrata in vigore delle nuove norme.
Secondo i Giudici di merito, la sospensione retroattiva della prescrizione, prevista dal legislatore per la medesima durata della sospensione dei termini processuali – quindi dal 9 marzo all'11 maggio 2020 – violerebbe il principio di irretroattività della legge penale più sfavorevole (v. la news Sospensione della prescrizione causa Coronavirus: la questione alla Consulta).
Come si legge nel comunicato stampa che anticipa la decisione, la Consulta «ha ritenuto che la disciplina censurata non contrasti con l'articolo 25, secondo comma, della Costituzione né con i parametri sovranazionali richiamati dall'articolo 117, primo comma, della Costituzione». |