Udienze a distanza, le indicazioni fornite dal MEF

Redazione scientifica
20 Novembre 2020

Dal Ministero dell'Economia e Finanze arrivano le linee guida per accedere al processo tributario da remoto. Per accedere al processo tributario da remoto servirà un dispositivo compatibile con la versione di Skype web app oppure con l'app Skype for business.

Dal Ministero dell'Economia e Finanze arrivano le linee guida per accedere al processo tributario da remoto.

L'udienza a distanza, come disciplinato dall'art. 16, comma 4 del D.L. n. 119/2018 convertito dalla legge n. 136/2018 e dall'art. 27 del D.L. n. 137/2020, consiste nello svolgimento dell'udienza processuale da remoto mediante l'utilizzo di una connessione internet e di una piattaforma software.

Il documento, dunque, fornisce le indicazioni tecnico-operative e di sicurezza previste dall'art. 5 del decreto del Direttore Generale delle Finanze del Ministero dell'economia e delle finanze n. RR 46 dell'11 novembre 2020, e sottolinea che per partecipare non è necessario essere in possesso dell'applicazione ma è sufficiente avere un dispositivo compatibile con la versione di Skype Web App, per i sistemi operativi Windows, oppure l'App Skype for Business per tutti gli altri casi, entrambe gratuite.

Occorre poi dotarsi di una webcam e di un apparato audio oltre che di una connessione di rete sufficientemente potente (sul punto: ampiezza di banda dedicata di almeno 0,5 megabit/secondo in upload e di almeno 1,3 megabit/secondo in download).

Le parti costituite ed eventuali difensori o loro delegati riceveranno, in preparazione all'udienza, una prima Pec con la comunicazione della data di trattazione del ricorso/appello nella modalità di udienza a distanza e, successivamente, una seconda Pec che conterrà l'ora prefissata per la discussione e il collegamento all'evento.

Si specifica, inoltre, che l'accesso può avvenire solamente dopo aver ricevuto la Pec con il collegamento da parte del segretario della Commissione tributaria competente per la controversia. È proprio quest'ultimo, infatti, il soggetto preposto a gestire l'avvio dell'udienza, così come a verificare la presenza delle parti processuali in videoconferenza.

Sarà poi possibile, previo consenso del Presidente, presentare documenti o atti tramite lo strumento di condivisione schermo.

(Fonte: Il Tributario)

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