Contributi sociali: la Corte di giustizia dice no alla doppia tassazione dei redditi patrimoniali
17 Agosto 2015
La domanda di pronuncia pregiudiziale si occupa dell'interpretazione del regolamento (CEE) n. 1408/71 del Consiglio, del 14 giugno 1971, e successive modifiche, relativo all'applicazione dei regimi di sicurezza sociale. Secondo la Corte, il regolamento n. 1408/71, al fine di assicurare la libera circolazione, accoglie il principio della parità di trattamento dei lavoratori in relazione alle diverse legislazioni nazionali. Il sistema prefigurato intende privare il legislatore nazionale del potere di determinare liberamente la portata e le condizioni di applicazione della propria normativa nazionale. Difatti, l'art. 13, par. 1, reg. n. 1408/71 dispone che le persone alle quali è applicabile tale regolamento sono soggette alla legislazione di un solo Stato membro, circostanza che esclude qualsiasi possibilità di applicare congiuntamente, per uno stesso periodo, varie legislazioni nazionali. Il divieto di cumulo non è subordinato all'esercizio di un'attività professionale e si applica indipendentemente dall'origine dei redditi percepiti dalla persona interessata. Secondo la Corte, infatti, l'applicazione del regolamento non può essere limitata ai redditi da rapporti di lavoro, a meno di non creare disparità nell'applicazione dell'art. 13 citato. |