Il divieto di assistenza medica per i parti in casa non viola i diritti delle madri
19 Giugno 2019
La legislazione lituana, che vieta ai medici di prestare assistenza alle nascite in casa, secondo la Corte europea dei diritti dell'uomo, non viola l'art. 8 CEDU, poiché realizza un giusto equilibrio tra gli interessi in gioco: il diritto delle madri alla tutela della loro vita privata rispetto all'interesse dello Stato verso la salute e la sicurezza. In particolare, le ricorrenti avrebbero avuto l'opportunità di partorire in uno dei reparti di maternità creati con l'obiettivo di riprodurre condizioni domestiche. Inoltre, sebbene la Lituania abbia recentemente rivisto la legge sulle nascite in casa, le modifiche non sono avvenute seguendo schemi della CEDU alla luce delle profonde disparità in materia tra i sistemi normativi degli Stati contraenti. |