La censura con cui si invoca la mancata attivazione del soccorso istruttorio deve essere corroborata dalla prova di resistenza

Redazione Scientifica
16 Dicembre 2020

In ossequio ai principi generali in materia di riparto dell'onere probatorio ai sensi dell'art. 2697 cod. civ., e in particolare al...

In ossequio ai principi generali in materia di riparto dell'onere probatorio ai sensi dell'art. 2697 cod. civ., e in particolare al principio di prossimità o vicinanza della prova, il concorrente nei cui confronti si assume la sussistenza di una causa di esclusione per carenza dei requisiti di partecipazione, disponendo di ogni elemento al riguardo, non può limitarsi a dedurre in giudizio la violazione del principio del soccorso istruttorio, senza provare che il requisito sussista e che si sia trattato quindi di una mera irregolarità documentale o dichiarativa, ovvero, in altre parole, senza dimostrare che, ove il soccorso istruttorio fosse stato correttamente attivato dalla stazione appaltante nel corso della procedura di gara, l'esito le sarebbe stato favorevole (III, 14 gennaio 2019, n. 348; V, 10 aprile 2018, n. 2180).

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