Sulla tutela cautelare monocratica nell'impugnazione degli atti di gara
23 Dicembre 2020
Nella situazione di inefficacia dell'aggiudicazione ai sensi dell'art. 32, commi 12 e 13, D.lgs. n. 50/2016, e prossimità dell'udienza, le diffide rivolte da controparte alla stazione appaltante per l'esecuzione della sentenza non sospesa, non determinano una condizione di estrema gravità e urgenza necessaria per l'adozione di un rimedio monocratico. In relazione alle suddette diffide, il pregiudizio derivante dall'incertezza nella prestazione del servizio oggetto di affidamento sarebbe eventualmente riconducibile a interessi della stessa amministrazione, senza poter fondare istanze cautelari di parte appellante, seconda classificata e ricorrente in primo grado contro gli atti della procedura di gara. |