Offerte in aumento e tassatività delle cause di esclusione. Distinzione tra offerte “a corpo” ed “a misura”

Redazione Scientifica
24 Dicembre 2020

Non esiste né è prescritto dalla legge un ordine rigoroso nell'attribuzione del punteggio all'offerta tecnica secondo...

Non esiste né è prescritto dalla legge un ordine rigoroso nell'attribuzione del punteggio all'offerta tecnica secondo i criterî vincolati o discrezionali e l'avere posposto l'assegnazione del punteggio in base ai primi rispetto ai secondi non è ex se indice di un illegittimo o parziale agire da parte della commissione giudicatrice nella valutazione delle offerte secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa.

L'indifferenza per la stazione appaltante delle singole voci di costo, a favore della esclusiva rilevanza del quantum dell'offerta economica complessiva, sussiste solo per le offerte economiche “a corpo”, nelle quali l'elemento essenziale della proposta economica è esclusivamente l'importo finale, e non le voci di costo che hanno concorso a formarlo, che restano, pertanto, fuori dal contenuto essenziale dell'offerta e quindi del contratto da stipulare, il quale copre l'esecuzione di tutte le prestazioni contrattuali (Cons. Stato, V, 26 ottobre 2018, n. 6119; 3 settembre 2018, n. 5161; 3 aprile 2018, n. 2057; VI, 4 gennaio 2016, n. 15; 4 agosto 2009, n. 4903; IV, 26 febbraio 2015, n. 963).

La possibilità della stazione appaltante di dare rilevanza alle singole voci di costo offerte e di disporre conseguentemente l'esclusione delle offerte in aumento anche per dette singole voci – previa predisposizione di una adeguata clausola nella lex specialis – non può ritenersi contrastante con l'art. 59, comma 4, lett. c), del d.lgs. n. 50 del 2016 (“Sono considerate inammissibili le offerte: […] c) il cui prezzo supera l'importo posto dall'amministrazione aggiudicatrice a base di gara, stabilito e documentato prima dell'avvio della procedura di appalto”), sia perché la norma non la vieta, sia in quanto la stessa norma declina l'espressione “offerte” al plurale, in tal modo potendosi agevolmente riferire alle offerte riferite alle singole voci di cui si compone un appalto che la stazione appaltante, nell'esercizio della propria autonomia negoziale, abbia strutturato anche valorizzando i prezzi unitari.

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