Divisione in lotti e vincoli di aggiudicazione: limiti imposti alle SS.AA.

Redazione Scientifica
11 Febbraio 2021

In materia di suddivisione della gara in lotti, dall'art. 51 del D.Lgs. 18/04/2016, n. 50 si evidenzia come in subiecta materia il legislatore non abbia inteso imporre...

In materia di suddivisione della gara in lotti, dall'art. 51 del D.Lgs. 18/04/2016, n. 50 si evidenzia come in subiecta materia il legislatore non abbia inteso imporre soluzioni cogenti e definite nel loro contenuto precettivo, riconoscendo alla stazione appaltante la possibilità di scelta nell'ambito di un'ampia discrezionalità e ponendo come mero criterio di orientamento quello del favor per le piccole e medie imprese nell'ambito dell'esigenza di fondo di valorizzazione della libera concorrenza. Pertanto, è compito della singola Amministrazione individuare la formula di sintesi che valga come bilanciamento complessivo degli interessi pubblici e privati coinvolti dal procedimento alla stregua dei principi di proporzionalità e di ragionevolezza, con la conseguenza che le determinazioni in concreto adottate si prestano ad essere sindacate in sede giurisdizionale solo sotto i profili della ragionevolezza e della proporzionalità (cfr. CdS, III Sezione, n. 2881 del 7.5.2020).

Non è irragionevole la scelta della lex specialis la quale consenta l'aggiudicabilità ad un medesimo operatore di quattro lotti su nove, fermo restando che lo scambio di ruoli all'interno di un r.t.i., costituendo un mero schermo giuridico che non corrisponde ad una effettiva alterità dell'operatore economico aggiudicatario, non può fare velo all'applicazione di tale limite delle aggiudicazioni, risultandone altrimenti frustrata in radice la efficacia pro – concorrenziale della suddivisione della gara in lotti.

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