La legge 22 aprile 2021, n. 53, contenente delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea, c.d. Legge di delegazione europea 2019-2020, è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 97 del 23 aprile.
La legge 22 aprile 2021, n. 53, contenente delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea, c.d. Legge di delegazione europea 2019-2020, è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 97 del 23 aprile.
La legge contiene disposizioni di delega riguardanti il recepimento di 38 direttive europee e l'adeguamento della normativa nazionale a 17 regolamenti europei, e detta, inoltre, principi e criteri direttivi specifici per l'esercizio della delega relativa a 18 direttive.
Si segnalano, in particolare:
Diritto d'autore, artt. 8 e 9, recanti principi e criteri direttivi per il recepimento, rispettivamente, della direttiva (UE) 2019/789, che stabilisce norme relative all'esercizio del diritto d'autore e dei diritti connessi applicabili a talune trasmissioni on-line degli organismi di diffusione radiotelevisiva e ritrasmissioni di programmi televisivi e radiofonici e che modifica la direttiva 93/83/CEE (e su cui si veda la precedente news) e della direttiva (UE) 2019/790, c.d. Direttiva Copyright, sul diritto d'autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale e che modifica le direttive 96/9/CE e 2001/29/CE;
Intermediari: art. 10, che reca principi e criteri direttivi per il recepimento della direttiva (UE) 2019/878 (CRD V) che modifica la direttiva 2013/36/UE (CRD IV) per quanto riguarda le entità esentate, le società di partecipazione finanziaria, le società di partecipazione finanziaria mista, la remunerazione, le misure e i poteri di vigilanza e le misure di conservazione del capitale, nonché' per l'adeguamento al regolamento (UE) 2019/876, che modifica il regolamento (UE) n. 575/2013, relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi;
Crisi bancarie: art. 11, che detta princìpi e criteri direttivi specifici per l'attuazione della direttiva (UE) 2019/879, che modifica la direttiva 2014/59/UE (Bank Recovery and Resolution Directive – BRRD) in materia di capacità di assorbimento di perdite e di ricapitalizzazione degli enti creditizi e delle imprese di investimento, nonché per l'adeguamento della normativa nazionale al regolamento (UE) 806/2014 (Single Resolution Mechanism Regulation – SRMR);
Fondi di investimento: art. 13, che indica i principi e criteri direttivi per l'attuazione della direttiva (UE) 2019/1160 e per l'adeguamento al regolamento (UE) 2019/1156, volti ad apportare modifiche al TUF al fine di facilitare la vendita e la gestione transfrontaliera dei fondi d'investimento e favorire la creazione di un mercato unico dei fondi di investimento;
Venture capital e imprenditoria sociale, art. 16. Delega per l'adeguamento dell'ordinamento nazionale al regolamento (UE) 2017/1991, relativo ai fondi europei per il venture capital e per l'imprenditoria sociale, al fine di rafforzare l'accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese;
Finanza sostenibile: l'art. 24 reca principi e criteri direttivi per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2019/2088 relativo all'informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (su cui si veda la precedente news);
Cartolarizzazioni: l'art. 25 detta principi e criteri direttivi per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/2402, che stabilisce un quadro generale per la cartolarizzazione;
Vigilanza prudenziale sulle imprese di investimento: l'art. 27 reca princìpi e criteri direttivi per l'attuazione della direttiva (UE) 2019/2034, relativa alla vigilanza prudenziale sulle imprese di investimento e per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2019/2033, relativo ai requisiti prudenziali delle imprese di investimento;
infine, l'art. 29 detta Principi e criteri direttivi per l'attuazione della direttiva (UE) 2019/1151, recante modifica della direttiva (UE) 2017/1132 per quanto concerne l'uso di strumenti e processi digitali nel diritto societario (su cui si veda la precedente news, in questo portale).
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