Quando il background culturale e religioso incide sulla vita familiare

Giuseppina Pizzolante
24 Gennaio 2020

La richiesta della ricorrente di impedire l'adozione del minore e di mantenere il suo diritto di visita va tutelata alla luce dell'art. 8 CEDU. Laddove il diritto di visita sia stato fortemente limitato, viene violato il diritto al ricongiungimento della famiglia.

La richiesta della ricorrente di impedire l'adozione del minore e di mantenere il suo diritto di visita va tutelata alla luce dell'art. 8 CEDU. Laddove il diritto di visita sia stato fortemente limitato, viene violato il diritto al ricongiungimento della famiglia. Mentre un provvedimento di affidamento va valutato quale misura temporanea, quello di adozione, di più ampia portata, va previsto solo dopo un'attenta valutazione in merito all'impossibilità di procedere al ricongiungimento. Così, i tribunali nazionali non possono motivare l'autorizzazione all'adozione con la mancanza di relazioni familiari, quando essi stessi hanno contribuito a creare quella situazione, non rispettando l'obbligo di assumere misure che favorissero i contatti. Infine, le autorità giurisdizionali nazionali si sono soffermate sul potenziale danno derivante dalla rimozione del minore dai genitori adottivi, piuttosto che su quello derivante dall'interruzione di ogni contatto con sua madre, valutando che tali contatti fossero stati mantenuti solo in relazione al background culturale e religioso.

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