Le nuove tecniche del DNA giustificano la riapertura di un procedimento di paternità dopo 40 anni

30 Settembre 2020

Realizza una violazione dell'articolo 8 CEDU il rifiuto dei tribunali nazionali di riaprire una procedura di riconoscimento della paternità risalente agli anni ‘70.

Realizza una violazione dell'articolo 8 CEDU il rifiuto dei tribunali nazionali di riaprire una procedura di riconoscimento della paternità risalente agli anni ‘70. Sebbene i termini siano finalizzati a preservare la certezza del diritto, con riguardo in particolare alla tutela, da pretese inconsistenti, dei padri “presunti”, non sono motivo sufficiente per privare il ricorrente del diritto alla sua identità personale. La normativa nazionale relativa alla scadenza dei termini per la riapertura del procedimento ha impedito ai giudici competenti di esercitare un bilanciamento degli interessi in gioco, tenendo conto che il ricorrente ha scoperto dell'esistenza del procedimento solo dopo molti anni e che il padre biologico, essendo nel frattempo deceduto, non avrebbe potuto subire alcun nocumento da quella riapertura.

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