Sulla autonoma impugnazione del parere non vincolante dell'ANAC

Fabrizio Laudani
06 Maggio 2021

ll parere non vincolante reso dall'A.N.A.C., laddove non sia impugnato insieme ad un atto che ne recepisca il contenuto, non è suscettibile di autonoma impugnazione.

Il caso. Una società ha impugnato la delibera dell'Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori Servizi e Forniture (ora ANAC) n. 10 del 10 aprile 2014, avente ad oggetto l'affidamento di un servizio di realizzazione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, con cui essa ha espresso il parere di non conformità dell'affidamento del servizio alla stessa.

La soluzione. Il TAR ha dichiarato inammissibile il ricorso per carenza di interesse, osservando che l'atto impugnato non era dotato di autonoma lesività, avendo la medesima natura di un parere non vincolante. A tal riguardo, la giurisprudenza ha affermato che il parere non vincolante reso dall'Autorità ai sensi dell'art. 6 del d.lgs. n. 163/2006, laddove non sia impugnato insieme ad un atto che ne recepisca il contenuto, non è suscettibile di autonoma impugnazione (cfr., ex multis, TAR Lazio, Sez. I, 15 settembre 2016, n. 9759).

Il suddetto atto non costituisce, dunque, una manifestazione di volontà in grado di incidere sulla sfera giuridica del destinatario, ma rappresenta un giudizio, che può essere eventualmente essere accompagnato dall'invito alla stazione appaltante ad esercitare i propri poteri di autotutela (cfr. anche: TAR Lazio, Sez.I, 21 febbraio 2012, n. 1730).