Il P.M. può avvalersi del deposito telematico degli atti di impugnazione ex art. 24 d.l. Ristori?

Redazione scientifica
17 Maggio 2021

La Cassazione ha chiarito se il pubblico ministero possa avvalersi o meno del deposito telematico degli atti di impugnazione, ai sensi dall'art. 24, c. 4, 6-bis, 6-decies del d.l. n. 137/2020 (come mod. da l. n. 176/2020).

Con la notizia di decisione n. 3/2021, la sesta sezione penale della Cassazione, nell'udienza dell'11 maggio 2021, ha esaminato la seguente questione: se il pubblico ministero può avvalersi delle modalità di deposito telematico degli atti di impugnazione previste dall'art. 24, comma 4, 6-bis, 6-decies del d.l. 28 ottobre 2020, n. 137 (come mod. da l. n. 176/2020).

La Cassazione ha dato risposta negativa alla questione, chiarendo che l'art. 24 si riferisce solo ai difensori delle parti private.

Si veda:

Cass. pen., sez. I, 3 novembre 2020, n. 32566

Cass. pen., sez. I, 20 gennaio 2021, n. 12007

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.