Principio di efficientamento ed equilibrio economico-finanziario nella gestione dell'infrastruttura ferroviaria

Redazione Scientifica
27 Giugno 2021

Nei settori caratterizzati da monopoli naturali, derivanti dalla non replicabilità dell'infrastruttura, si avverte l'esigenza di assicurare un uso comune...

Nei settori caratterizzati da monopoli naturali, derivanti dalla non replicabilità dell'infrastruttura, si avverte l'esigenza di assicurare un uso comune ed efficiente della “rete”. In forza di tali obiettivi, assume una strategica rilevanza la regolamentazione del relativo canone di utilizzo. In particolare, il sistema tariffario, nel garantire un accesso equo e non discriminatorio all'infrastruttura, deve altresì consentire secondo una logica incentivante la copertura di costi di gestione efficienti e pertinenti. L'attività di gestione della rete presuppone, infatti, un equilibrio economico-finanziario indispensabile per la continuità e lo sviluppo del servizio di interesse economico generale. Per tali ragioni, l'Autorità di settore definisce i criteri per la determinazione del canone da parte del gestore vigilando sulla loro applicazione, così contribuendo all'indipendenza della gestione dell'infrastruttura, necessità già evidenziata dalla giurisprudenza sovranazionale. Il sistema tariffario in esame, normativamente esteso anche ai servizi non inclusi nel pacchetto minimo di accesso, viene ad essere fisiologicamente influenzato dalle variazioni dei costi di infrastruttura ed è perciò escluso in capo agli operatori un diritto all'immodificabilità del canone salvo i limiti desumibili dai principi di prevedibilità e proporzionalità.

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