Profili e limiti del sindacato giurisdizionale esperibile dal G.A. sulla scelta dei criteri di valutazione delle offerte operata dall'Amministrazione appaltante

Redazione Scientifica
16 Giugno 2021

La legge impone una ponderazione dei criteri di valutazione - da differenziare in ragione dell'importanza da ciascuno assunta per il soddisfacimento...

La legge impone una ponderazione dei criteri di valutazione - da differenziare in ragione dell'importanza da ciascuno assunta per il soddisfacimento delle esigenze sottese all'indizione della gara - ma non richiede, in ogni caso, la previsione, per ogni criterio valutativo, di un punteggio graduabile tra un minimo e un massimo, da determinare in concreto, alla stregua delle peculiarità caratterizzanti la singola offerta presa in esame. Ne consegue che la scelta operata dall'Amministrazione appaltante, con riferimento ai criteri di valutazione delle offerte, di disaggregazione eventuale del singolo criterio valutativo in sub-criteri, quale espressione della discrezionalità attribuita dalla legge per meglio perseguire l'interesse pubblico, è sindacabile in sede di giurisdizione di legittimità solo allorché sia macroscopicamente illogica, irragionevole ed irrazionale ed i criteri non siano trasparenti ed intellegibili.

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