Autorizzate dalla UE le modifiche del decreto sostegni bis ai finanziamenti garantiti

La Redazione
19 Luglio 2021

La Commissione UE ha autorizzato lo scorso 29 giugno l'applicazione, fino al 31 dicembre 2021, delle misure previste nel D.L. 25 maggio 2021, n. 73 (cd. Decreto sostegni bis) riguardanti i finanziamenti garantiti dal fondo centrale di garanzia delle PMI e i finanziamenti garantiti SACE.

La Commissione UE ha autorizzato lo scorso 29 giugno l'applicazione, fino al 31 dicembre 2021, delle misure previste nel D.L. 25 maggio 2021, n. 73 (cd. Decreto sostegni bis) riguardanti i finanziamenti garantiti dal fondo centrale di garanzia delle PMI e i finanziamenti garantiti SACE.

Il Decreto Sostegni bis ha previsto uno stanziamento di circa 9 miliardi al fine di garantire l'accesso al credito, sostenere la liquidità e incentivare la capitalizzazione delle imprese, attraverso l'estensione di misure in vigore e l'attuazione di nuovi interventi e tra le varie misure ha disposto, agli artt. 13 e 16:

- la proroga al 31 dicembre 2021 della moratoria sui prestiti, applicata alla quota capitale delle esposizioni oggetto di moratoria, e il prolungamento degli strumenti di garanzia emergenziali previsti dal Fondo di Garanzia per le Pmi e da Garanzia Italia di Sace;

- nell'ambito del Fondo PMI, si si introduce uno strumento di garanzia pubblica di portafoglio a supporto dei crediti a medio lungo termine per finanziare progetti di ricerca e sviluppo e programmi di investimento di imprese fino a 500 dipendenti (vd. news, In Gazzetta Ufficiale il decreto sostegni bis, in ilfallimentarista.it, 26 maggio 2021).

La Commissione, nell'autorizzare tali misure, ha ridotto il termine massimo di durata di tali finanziamenti garantiti a 96 mesi (anziché 120 mesi previsti dal D.L. 73/2021).

Tale nuovo termine si applica a tutte le operazioni presentate a partire dal 24 giugno 2021 e deliberate a partire dal 1° luglio 2021.