Valutabilità ai fini dell'esclusione della gara di precedenti inadempimenti non seguiti dalla risoluzione del relativo contratto

La Redazione
27 Agosto 2021

: Secondo un costante indirizzo giurisprudenziale, la fattispecie descritta nella lettera c) del comma 5 dell'articolo 80 del codice dei contratti pubblici non ha carattere tassativo ma si risolve in un'elencazione esemplificativa di tutte le vicende che siano oggettivamente riconducibili nella nozione di grave illecito professionale...

Secondo un costante indirizzo giurisprudenziale, la fattispecie descritta nella lettera c) del comma 5 dell'articolo 80 del codice dei contratti pubblici non ha carattere tassativo ma si risolve in un'elencazione esemplificativa di tutte le vicende che siano oggettivamente riconducibili nella nozione di grave illecito professionale, nella quale rientrano certamente anche le fattispecie "incomplete" rispetto a quelle "tassativamente" descritte nelle lettere successive (Consiglio di Stato, Sezione IV, 24 marzo 2021, n. 2495; Sezione V, 29 ottobre 2020, n. 6615; Sezione III, 2 aprile 2020, n. 2245).

Pertanto, ove alle carenze riscontrate nell'esecuzione di un precedente contratto non sia seguito un provvedimento di risoluzione o un rimedio alternativo di tipo risarcitorio o sanzionatorio, non potrà ritenersi perfezionata la fattispecie espulsiva di cui alla lettera c-ter).

Tuttavia nulla osta a che la fattispecie "incompleta" possa essere qualificata e contestata dalla stazione appaltante come fattispecie generale, esemplificativa e residuale, del grave illecito professionale, sempre che ne ricorrano i presupposti e nel rispetto del principio di difesa dell'operatore economico interessato.

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