La capacità genitoriale non può essere subordinata all’orientamento sessuale del genitore

Giuseppina Pizzolante
02 Novembre 2021

L' affidamento è discriminatorio se basato sull'orientamento sessuale della madre e sull'importanza del modello maschile.

In caso di divorzio, il rifiuto di concedere alla ricorrente la piena responsabilità genitoriale e i diritti di affidamento nei confronti del figlio alla luce di una valutazione basata, esclusivamente o in modo decisivo, sull'orientamento sessuale della donna comporta una violazione dell'articolo 14 in combinato disposto con l'articolo 8 CEDU. La capacità genitoriale non può essere subordinata all'interruzione della relazione same-sex, definita dai tribunali nazionali come un “coinvolgimento eccessivo” e un “atteggiamento” da “correggere”, dovendosi escludere la convivente della ricorrente “dalla vita familiare”. In tema di affidamento, il riferimento discriminatorio all'importanza di un modello maschile per l'educazione di un figlio non può prevalere su altri argomenti quali il forte legame di quest'ultimo con la madre e il riconoscimento da parte del padre che il figlio dovrebbe essere collocato presso la madre.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.