Regole per l'attribuzione del punteggio per il rating di legalità

La previsione di un punteggio per il rating di legalità non può concretamente assumere un carattere discriminatorio nei confronti delle imprese concorrenti che si trovano nell'oggettiva impossibilità di ottenere il rating medesimo, quali le imprese estere o di nuova costituzione o prive del fatturato minimo di legge (nella specie sono state ritenute legittime le previsioni della lex specialis le quali, da un lato, stabilivano in via generale per tale voce un punteggio massimo di cinque punti su un totale di settanta previsti per il punteggio tecnico e, d'altro lato, stabilivano altresì l'attribuzione di ulteriori otto punti tabellari in caso di possesso di due certificazioni di qualità, quella “BS OHSAS 18001” – implicante la realizzazione di un sistema di sicurezza sul lavoro caratterizzato dal rispetto della normativa sulla sicurezza a tutti i livelli - e quella “SA 8000” – ottenibile da imprese di qualsivoglia dimensioni, implicante pur essa il rispetto della normativa a tutela dei lavoratori sotto i profili della sicurezza, del rispetto dell'orario di lavoro nonché dei diritti sindacali - nella misura di quattro punti per ciascuna).