Sull'immediata lesività dell'avviso volontario per la trasparenza ex ante

Non può escludersi a priori l'idoneità dell'avviso volontario per la trasparenza ex ante di cui agli artt. 2 quinquies, paragrafo 4, e 3 bis, della direttiva 89/665/CEE come modificata dalla direttiva 2007/66/CE, a determinare un effetto lesivo della concorrenza suscettibile di immediata contestazione da parte degli operatori economici del settore. Tuttavia, laddove tale avviso non rechi tutte le informazioni necessarie per comprenderne l'effettiva lesività, è tempestiva l'impugnazione del successivo avviso di aggiudicazione attraverso la quale il ricorrente intenda censurare la mancanza dei presupposti per procedere ad un affidamento senza previa pubblicazione di un bando di gara ai sensi dell'art. 63, comma 2, lett. b), D.lgs. n. 50/2016, dovendosi a tal fine assicurare una conoscenza degli effettivi presupposti giuridici sulla scorta dei quali la S.A. ha agito.