Nuove informazioni provvisorie delle Sezioni Unite Penali
25 Febbraio 2022
Applicazione dei limiti di impignorabilità alla confisca per equivalente ed al sequestro preventivo ad essa finalizzato e applicazione del motivo di ricusazione previsto dall'art. 37, comma 1, c.p.p. al procedimento di prevenzione. Questi i temi affrontati dalle Sezioni Unite Penali.
Informazione provvisoria n. 3/2022. Le Sezioni Unite Penali hanno risposto al quesito inerente l'applicazione dei limiti di impignorabilità delle somme spettanti a titolo di stipendio, di salario o di altre indennità relative al rapporto di lavoro o di impiego (comprese quelle dovute a titolo di licenziamento), nonché a titolo di pensione o di assegno di quiescenza, ai sensi dell'art. 545 c.p.c., alla confisca per equivalente ed al sequestro preventivo ad essa finalizzato. Hanno specificato che «in tema di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente, debbono osservarsi i limiti attinenti al regime di pignorabilità previsti dall'art. 545 c.p.c., sempre che risulti attestata e certa la causale dei versamenti, attesa la riconducibilità degli stessi all'area dei diritti inalienabili della persona tutelati dagli artt. 2, 36 e 38 Cost.».
Informazione provvisoria n. 4/2022. Le Sezioni Unite non hanno esaminato la questione inerente l'applicazione dei limiti della disciplina delle cause di incompatibilità del giudice al procedimento di prevenzione, in quanto ritenuta non rilevante. Mentre al quesito relativo all'applicazione al procedimento di prevenzione del motivo di ricusazione previsto dall'art. 37, comma 1, c.p.p. nel caso in cui il giudice abbia, in precedenza, espresso valutazioni di merito sullo stesso fatto nei confronti del medesimo soggetto in altro procedimento di prevenzione o in un giudizio penale., hanno dato risposta affermativa. Secondo le SSUU penali «può essere ricusato dalle parti il giudice che, chiamato a decidere sulla misura di prevenzione, abbia in precedenza espresso in altro procedimento, anche penale, una valutazione di merito sullo stesso fatto nei confronti del medesimo soggetto».
Fonte: Diritto e Giustizia |