“Fatto” commesso da un concorrente e connotazione di “illecito”

Redazione Scientifica
18 Marzo 2022

Il “fatto” commesso da un concorrente assume la connotazione di “illecito” solo nella valutazione dell'Amministrazione e in relazione alla specifica procedura di gara in cui viene valutato.

L'Amministrazione può, nell'ambito della sua amplissima discrezionalità, dar rilievo a fatti che sono, per così dire, ancora “neutri” per l'ordinamento, al fine di tutelare l'interesse, d'indubbio rilievo, alla scelta di operatori economici che diano garanzia di massima affidabilità e serietà nell'esecuzione degli appalti; non sussiste, viceversa, alcuna ragione per far retroagire gli effetti di tale valutazione al momento della commissione del fatto e ciò in quanto il fatto contestato assume la connotazione di “illecito” solo nella valutazione dell'Amministrazione (e proprio per effetto di essa), peraltro solo in relazione alla specifica procedura di gara.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.