Requisiti di partecipazione alle gare

Redazione Scientifica
18 Marzo 2022

Il potere discrezionale della Stazione appaltante nel definire requisiti di gara e gli elementi di valutazione delle offerte...

Il potere discrezionale della Stazione appaltante nel definire requisiti di gara e gli elementi di valutazione delle offerte incontra dei limiti intrinseci desunti dalla natura del contratto e dal suo valore e dei limiti estrinseci derivanti dai principi di proporzionalità, ragionevolezza, di non discriminazione e di tutela della concorrenza.

La contestata previsione di un fatturato minimo non determina una limitazione del principio del favor partecipationis, ovvero un'indebita restrizione della libera concorrenza, essendo pur sempre possibile per gli operatori economici di modeste dimensioni che intendano partecipare a determinati appalti, dar vita a delle apposite Associazioni Temporanee d'Impresa.

Laddove l'oggetto dell'appalto in controversia sia un servizio di ristorazione, il quale per sua natura coinvolge tanto interessi legati alla salute e all'igiene, quanto interessi legati alla sicurezza sul lavoro e all'impatto ecologico-ambientale, la previsione del possesso di certificazioni di natura ambientale può dirsi ragionevole, tenuto conto, altresì, che è nell'interesse della Pubblica Amministrazione incentivare la partecipazione alle gare di soggetti particolarmente qualificati che garantiscano elevati standard qualitativi, al fine di svolgere al meglio le prestazioni oggetto di gara

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