PTT: i dati del periodo ottobre – dicembre 2021

Redazione scientifica
28 Marzo 2022

Il Portale della Giustizia Tributaria ha pubblicato il rapporto sul contenzioso tributario nel trimestre ottobre-dicembre 2021. Nel periodo considerato, emerge che il 33,7% delle controversie è stato discusso da remoto.

Il Portale della Giustizia Tributaria ha pubblicato il rapporto sul contenzioso tributario nel trimestre ottobre-dicembre 2021, fornendo i dati sulle udienze a distanza, sul processo tributario telematico e sui provvedimenti giurisdizionali digitali.

UDIENZE A DISTANZA

Nel periodo considerato il 33,7% delle controversie, pari a 21.866, è stato discusso da remoto (CTP: 32,3%; CTR: 36,4%).
Complessivamente, il ricorso ai servizi telematici per lo svolgimento delle udienze è cresciuto, in termini percentuali, passando dal 19,8% registrato nel primo trimestre 2021 al 33,7% del trimestre in esame.
L'area geografica che registra la maggiore percentuale di udienze svolte da remoto è il Nord- Est con il 59,0%, seguito dal Nord-Ovest con il 47,0%, dal Sud con il 34,2%, dal Centro con il 32,7% e dalle Isole con il 16,1% (identico allo scorso trimestre).

PROCESSO TRIBUTARIO TELEMATICO

Nel trimestre in esame, il 99,00% della documentazione riguardante le controversie depositate nei due gradi di giudizio è stata trasmessa attraverso il canale telematico.
Analizzando le controversie con valore fino a 3.000 euro, si riscontra che il deposito degli atti giudiziari digitali è pari al: 97,25% dei documenti processuali (94.666 unità) in primo grado di giudizio; al 98,53% dei documenti processuali (36.674 unità) in secondo grado di giudizio.

PROVVEDIMENTI GIURISDIZIONALI DIGITALI

Il nuovo applicativo informatico Provvedimenti Giurisdizionali Digitali (PGD), dedicato all'automazione dell'iter di redazione, approvazione, firma e deposito delle sentenze, anche in composizione monocratica 4, e delle ordinanze collegiali della Commissione, è operativo dal 1° dicembre 2021 in tutte le CT del territorio nazionale.

Il servizio PGD è un efficace strumento volto a:

  • contribuire alla dematerializzazione dei documenti (il provvedimento è nativo digitale);
  • fornire un supporto all'attività dei giudici attraverso il rapido accesso alle informazioni;
  • della controversia e al fascicolo processuale;
  • uniformare il formato e le modalità di redazione dei documenti prodotti;
  • semplificare l'intero processo di produzione dei provvedimenti con conseguente riduzione dei tempi di deposito.

Nel trimestre interessato, la percentuale dei provvedimenti definitori digitali è pari al 60,1% del totale delle sentenze depositate, con il tempo medio per il deposito pari a 35,2 giorni. Il restante 39,9% di provvedimenti definitori cartacei ha registrato un tempo medio di deposito è pari a 105,6 giorni.