Udienze da remoto tra gli Uffici Giudiziari e i CPR: ecco le specifiche tecniche

Redazione scientifica
31 Marzo 2022

Pubblicato sul PST un Decreto direttoriale che stabilisce le specifiche tecniche per lo svolgimento delle udienze mediante collegamento audiovisivo tra gli Uffici Giudiziari e i Centri di permanenza per il rimpatrio (CPR).

Il Ministero della Giustizia e dell'Interno hanno pubblicato sul Portale dei Servizi Telematici un Decreto direttoriale che stabilisce le specifiche tecniche per la partecipazione alle udienze mediante collegamentoaudiovisivo tra gli Uffici Giudiziari e i Centri di permanenza per il rimpatrio (CPR) ex art. 20-ter d.lgs. n. 30/2007 (convalida dei provvedimenti del questore) ed ex art. 6, comma 5, d.lgs. n. 142/2015 (trattenimento o proroga del trattenimento).

Strumenti di partecipazione a distanza. Il collegamento è realizzato mediante:

  • MVC2: il collegamento audiovisivo è assicurato a massimo 250 partecipanti, di cui 9 visibili in contemporanea. Tale servizio è gestito con piattaforma Microsoft Teams, e sono conservati i dati tecnici di sessione (orario di inizio e fine sessione, identificativo utente, la durata, il sistema operativo del dispositivo utilizzato, indirizzo IP, il nome dispositivo e il CPU).
  • MVC3: tale strumento assicura il collegamento a distanza sino ad un massimo di 250 partecipanti e con la visibilità contemporanea di 5 di essi. Tale servizio è gestito con piattaforma Microsoft Skype for Business e I Log di Microsoft IIS e del motore dell'applicativo Skype for Business sono conservati i dati tecnici di sessione (orario di inizio e fine, identificativo utente, la durata, il sistema operativo del dispositivo utilizzato, indirizzo IP e gli accessi alla piattaforma).

Collegamento audiovisivo tra l'aula di udienza e il centro di trattenimento. Esso è effettuato tramite una piattaforma multimediale che garantisce la contestuale, effettiva e reciproca visibilità e audibilità delle persone presenti nell'aula dell'Ufficio Giudiziario e nell'aula del CPR.

Redazione e invio del verbale redatto dall'operatore della Polizia di Stato. L'operatore di Polizia di Stato presente nel luogo dove si trova il soggetto trattenuto redige il verbale, che deve essere redatto e firmato con modalità analogica o digitale e trasmesso alla Cancelleria subito dopo la fine dell'udienza.

Quando il verbale è redatto in forma digitale, la sua trasmissione alla Cancelleria del giudice è effettuata osservando le disposizioni di cui D.M. 21 febbraio 2011, n. 44.

Data di efficacia. Il decreto sarà efficace dall'11 aprile 2022 e si applicherà ai provvedimenti adottai da tale data.

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