Cessione o affitto del ramo di azienda e irregolarità fiscali del soggetto cedente

Redazione Scientifica
21 Aprile 2022

In caso di cessione o affitto del ramo di azienda le irregolarità fiscali del soggetto cedente si estendono al cessionario in forza della “continuità aziendale” e del c.d. “inquinamento a catena”.

In caso di cessione o affitto del ramo di azienda le irregolarità fiscali del soggetto cedente si estendono al cessionario in forza della “continuità aziendale” e del c.d. “inquinamento a catena”.

Come emergente dagli artt. 25582562 cod. civ., il contratto di cessione o di affitto d'azienda determina l'automatico trasferimento all'acquirente (o all'affittuario) di tutti i rapporti compresi nel complesso aziendale, sia attivi che passivi. Conseguentemente, in base al principio generale ubi commoda ibi incommoda il cessionario, come si avvale dei requisiti del cedente sul piano della partecipazione a gare pubbliche, così risente delle conseguenze, sullo stesso piano, delle eventuali responsabilità del cedente (in tal senso: Cons. Stato, sez. III, 22 maggio 2019, n. 3331; Cons. Stato, Sez. III, 12 dicembre 2018, n. 7022; Cons. Stato, Sez. V, 5 novembre 2014, n. 5470; Cons. Stato, Ad. Plen., 4 maggio 2012, n. 10, cit.).

Le irregolarità fiscali del soggetto cedente riguardano anche il cessionario in forza della “continuità aziendale”, e dunque il c.d. “inquinamento a catena”.

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