Sulla tutela della concorrenza e la libertà di impresa e la tutela del lavoro nel rispetto dei minimi salariali

Redazione Scientifica
16 Giugno 2022

È illegittima la previsione di un divieto di ribasso sui costi della manodopera, risultando esso antitetico rispetto ai principi di libertà di impresa e di tutela della concorrenza. Invero, una standardizzazione dei costi della manodopera verso l'alto andrebbe a pregiudicare le piccole e medie imprese, nonché le Stazioni appaltanti sul versante della convenienza complessiva delle offerte, incidendo negativamente su una delle principali leve del confronto concorrenziale per l'accesso al mercato delle commesse pubbliche. Il punto di equilibrio tra i due opposti valori della tutela della concorrenza e della libertà d'impresa, da un lato, e della tutela del lavoro dall'altro, ruota quindi intorno al rispetto dei minimi saliari fissati in maniera inderogabile dalla legge.

È illegittima la previsione di un divieto di ribasso sui costi della manodopera, risultando esso antitetico rispetto ai principi di libertà di impresa e di tutela della concorrenza. Invero, una standardizzazione dei costi della manodopera verso l'alto andrebbe a pregiudicare le piccole e medie imprese, nonché le Stazioni appaltanti sul versante della convenienza complessiva delle offerte, incidendo negativamente su una delle principali leve del confronto concorrenziale per l'accesso al mercato delle commesse pubbliche. Il punto di equilibrio tra i due opposti valori della tutela della concorrenza e della libertà d'impresa, da un lato, e della tutela del lavoro dall'altro, ruota quindi intorno al rispetto dei minimi saliari fissati in maniera inderogabile dalla legge.

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