Revocate le donazioni indirette dopo aver scoperto l'adulterio del marito

Redazione Scientifica
27 Giugno 2022

Nel caso di specie per i giudici di legittimità l'elemento dell'ingiuria grave è stato determinato dal fatto che la relazione extraconiugale è stata consumata dal marito con la cognata e all'interno della azienda di famiglia.

La mera relazione extraconiugale non basta ad integrare l'ingiuria grave, è invece l'adulterio maturato all'interno del nucleo familiare ristretto dei due coniugi e il fatto che si fosse sviluppato nella cornice di un comune ambiente lavorativo che hanno connotato in termini di gravità l'offesa all'onore patita dalla donna e ad evidenziare, nel marito un atteggiamento di noncuranza e di assenza di rispetto nei confronti della dignità della moglie. Non contestabili invece le donazioni indirette eseguite dalla moglie in favore del marito poiché «quelle operazioni sono state effettuate, per puro spirito di liberalità, con denaro e beni provenienti dal patrimonio del defunto padre di Tizia, mentre Caio non ha dimostrato di avere disponibilità economiche sufficienti a consentirgli di effettuare investimenti mobiliari e immobiliari»

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