Compensazione energie per l'assistenza del familiare disabile: no permessi 104

Teresa Zappia
05 Luglio 2022

Intendendosi l'assistenza in senso lato, il lavoratore può fruire dei permessi ex L. n. 104/1992 anche per recuperare le energie spese nell'assistere il familiare disabile?

Intendendosi l'assistenza in senso lato, il lavoratore può fruire dei permessi ex l. n. 104/1992 anche per recuperare le energie spese nell'assistere il familiare disabile?

La giurisprudenza, in tema di permessi ex l. n. 104/1992, ha posto l'accento sulla ratio della normativa, affermando la possibilità di intendere in senso lato l'assistenza ed includendovi lo svolgimento di incombenze di tipo amministrativo, purché sempre nell'interesse del familiare assistito.

Ne consegue che il comportamento del lavoratore che non si avvalga del permesso previsto dall'art. 33 della Legge prefata, in coerenza con la funzione dello stesso, ossia l'assistenza del familiare disabile, integra un abuso del diritto in quanto priva il datore della prestazione lavorativa in violazione dell'affidamento riposto nel dipendente.

Tale abuso si configura anche nel caso indicato nella questione, tenuto conto che il dato testuale della disposizione e la ratio della stessa non ne consentono l'utilizzo in funzione meramente compensativa delle energie spese dal lavoratore per fornire l'assistenza.

Il diritto alla fruizione dei giorni di permesso, dunque, deve essere direttamente posto in relazione con l'esigenza per il cui soddisfacimento il diritto stesso è riconosciuto, ossia l'assistenza al disabile che, sebbene possa concretarsi con modalità e forme diverse, non può solo indirettamente essere ad essa riconducibile (compensazione delle energie).

Fonte: ilgiuslavorista.it

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