Reddito di lavoro autonomo e concetto di abitualità

La Redazione
10 Agosto 2022

Maestro di sci per 4 giorni a stagione nonché dipendente pubblico non si configura attività in forma di libero professionista, rimane un'attività del tutto episodica e saltuaria, il cui compenso va dichiarato come prestazione occasionale. Questa la decisione della Commissione tributaria di secondo grado di Trento.

Ai sensi dell'art. 53, comma 1, del TUIR i redditi di lavoro autonomo sono quelli che derivano dall'esercizio della professione in modo “abituale, ancorché non esclusivo, e professionale”. Ciò significa che l'iscrizione in un apposito albo professionale costituisce un indizio di abitualità ma non rappresenta un indice univoco di “regolarità, stabilità e sistematicità” dell'esercizio professionale; che il concetto di “abitualità”, anche valutato prendendo a riferimento la stagionalità del lavoro, deve intendersi come “regolarità, stabilità e sistematicità” e non come attività “episodica, saltuaria e comunque non programmata”.

Nel caso di specie, quattro giorni di lavoro in una stagione turistica svolti da un maestro di sci dipendente pubblico non integrano lo svolgimento dell'attività di maestro di sci svolta in forma di libero professionista bensì un'attività del tutto episodica e saltuaria, il cui compenso va dichiarato come prestazione occasionale.

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