Aggiornate le Disposizioni di Banca d'Italia in materia di assetti proprietari di banche e intermediari finanziari

Fabio Fiorucci
22 Agosto 2022

Banca d'Italia ha pubblicato la versione aggiornata delle disposizioni sugli assetti proprietari di banche e altri intermediari, applicabile a partire dal 1 gennaio 2023.

Il 26 luglio 2022, in esito alle consultazioni pubbliche avviate il 6 aprile u.s., la Banca d'Italia ha pubblicato le nuove disposizioni sugli assetti proprietari di banche e altri intermediari (società fiduciarie, IMEL, IP, SIM, SGR, SICAV e SICAF).

La normativa europea stabilisce regole procedurali e criteri di valutazione armonizzati che le Autorità di vigilanza nazionali e la Banca Centrale Europea (BCE) devono osservare nei procedimenti inerenti all'autorizzazione, all'acquisizione o all'incremento di partecipazioni qualificate nelle imprese operanti nel settore finanziario.

La disciplina degli assetti proprietari persegue l'obiettivo di evitare che dall'acquisizione o dalla detenzione di partecipazioni rilevanti possa derivare un pregiudizio alla gestione sana e prudente degli intermediari vigilati. Per questa ragione la normativa prevede, tra l'altro, l'obbligo di autorizzazione preventiva all'acquisizione di una partecipazione qualificata, nonché obblighi di comunicazione in merito alle partecipazioni qualificate o ad altri profili rilevanti della gestione aziendale.

Le nuove Disposizioni sono conformi alla normativa europea di riferimento (i.e. CRD, MiFID, UCITS, AIFMD), danno piena attuazione agli Orientamenti congiunti di EBA, ESMA ed EIOPA in materia di assetti proprietari e tengono conto, tra l'altro, della ripartizione dei compiti di supervisione tra la Banca d'Italia e la Banca Centrale Europea nell'ambito del Meccanismo di Vigilanza unico. Gli aggiornamenti normativi riguardano, in particolare, i criteri e le modalità relativi al calcolo delle partecipazioni qualificate; le ipotesi di influenza notevole e acquisizione involontaria di partecipazione qualificata; le presunzioni e gli indici connessi alle azioni di concerto; le procedure e le valutazioni dei progetti di acquisizione o incremento di partecipazioni qualificate e le comunicazioni sulle partecipazioni.

Alla luce del nuovo impianto normativo la Banca d'Italia, nel valutare il potenziale acquirente ed il progetto di acquisizione, dovrà dare adeguato risalto ad aspetti quali: la reputazione del potenziale acquirente; requisiti di onorabilità, correttezza, professionalità e competenza degli esponenti aziendali che si instaurerebbero a seguito dell'acquisizione; la solidità finanziaria del candidato acquirente; la capacità dell'intermediario di rispettare le norme che ne regolano l'attività anche successivamente all'acquisizione; l'idoneità della struttura del gruppo dell'acquirente a consentire l'esercizio efficace della vigilanza; l'assenza di sospetti di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo connessi all'operazione di acquisizione.

Le nuove Disposizioni - salva l'ipotesi in cui l'istanza relativa ai procedimenti di autorizzazione sia stata presentata antecedentemente a tale data - si applicheranno a partire dal prossimo 1° gennaio 2023.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.