Sulla legittimità del licenziamento della lavoratrice assente ingiustificata, ma all'estero in malattia

La Redazione
05 Settembre 2022

Il datore di lavoro, a fronte di un'assenza ingiustificata del lavoratore, ha l'onere di provare la condotta che ha portato all'irrogazione della sanzione disciplinare, quindi deve dimostrare il fatto nella sua oggettività.

In caso di assenza ingiustificata, al datore di lavoro grava l'onere di provare la condotta che ha determinato l'irrogazione della sanzione disciplinare e, quindi, di provare il fatto nella sua oggettività, mentre grava sul lavoratore l'onere di provare gli elementi che possano giustificarlo (nella specie, relativa al licenziamento di una dipendente che asseriva di essere in malattia all'estero, la Corte ha ritenuto che nella vicenda occorreva dare rilevanza a tutti gli elementi concreti, compresi gli avvisi tramite SMS inviati dal lavoratore al datore di lavoro e l'elemento soggettivo della condotta del lavoratore).

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