Valida la notifica telematica della sentenza di primo grado in formato PDF

Redazione scientifica
26 Settembre 2022

La notifica della sentenza fatta in copia non autenticata è idonea a far decorrere il termine breve di impugnazione, in ragione del numerus clausus delle ipotesi di nullità della notificazione, salvo che non ne venga lamentata l'incompletezza o la difformità tra la copia ricevuta e l'originale.

Nella fattispecie esaminata i ricorrenti proponevano ricorso avverso la sentenza della Corte d'appello che aveva dichiarato inammissibile, poiché tardivo, l'appello proposto contro la sentenza di primo grado.

Essi lamentavano l'invalidità della notifica della sentenza di primo grado, perché il file trasmesso non era in formato “p7m”, ritenuto l'unico valido per le notifiche, ma in un file in formato “pdf” privo, dunque, della necessaria firma digitale.

Tuttavia, la Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso per cassazione ricordando che secondo pacifico indirizzo «la notifica della sentenza fatta in copia non autenticata è idonea a far decorrere il termine breve di impugnazione, in ragione del numerus clausus delle ipotesi di nullità della notificazione, salvo che il destinatario della notifica non lamenti l'incompletezza o la difformità tra la copia ricevuta e l'originale» (v. ex aliis, Cass. n. 16104/2015; Cass. n. 10514/2015).

Nel caso di specie, non era stata sollevata alcuna contestazione circa la completezza o la effettiva rispondenza all'originale della copia in questione, mentre veniva espressamente affermato in sentenza che il file .pdf allegato alla notifica telematica era perfettamente leggibile.

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