Istituito il codice tributo per la definizione agevolata dei giudizi tributari pendenti in Cassazione

La Redazione
27 Settembre 2022

Con Risoluzione n. 50/E, l'Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo per il versamento, tramite modello F24, delle somme dovute a seguito della definizione agevolata dei giudizi tributari pendenti innanzi alla Corte di cassazione.

La riforma della giustizia tributaria (legge 31 agosto 2022, n. 130) ha previsto, tra le numerose novità, anche la definizione agevolata delle controversie tributarie pendenti innanzi alla Corte di Cassazione: per effetto dell'art. 5, i contribuenti che non siano stati integralmente soccombenti nei gradi di merito possono definire in via agevolata le liti fiscali pendenti in Cassazione, attraverso il pagamento di determinati importi, correlati al valore della controversia.

La disciplina ha trovato attuazione con precedente Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate del 16 settembre, che ha predisposto il modello per la presentazione della domanda; a completare il quadro interviene, quindi, la Risoluzione 23 settembre 2022, n. 50/E, con cui l'Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo, per il versamento, tramite modello F24, delle somme dovute.

Si tratta dei codici “LP30” a “LP36”, da esporre nella sezione “ERARIO” esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”.

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