CNDCEC: estensione al revisore legale degli obblighi di segnalazione per l'emersione della crisi d'impresa

La Redazione
04 Ottobre 2022

Con una lettera inviata al Ministro della Giustizia, il CNDCEC invita a riformulare gli artt. 25 octies ss. del Codice della crisi al fine di estendere anche al revisore legale gli opportuni obblighi di segnalazione all'organo di amministrazione circa la ricorrenza dei presupposti per la presentazione dell'istanza di Composizione della crisi.

Nella lettera inviata al Ministro di giustizia Marta Cartabia, il Presidente del CNDCEC Elbano de Nuccio, evidenzia che “L'art. 25-octies del Codice della Crisi replica, con rilevanti modifiche, il contenuto dell'art. 14 dell'originaria formulazione del Codice della crisi che, a nostro avviso, dovrebbe essere recuperato nella prospettiva di dotare di efficacia il sistema delle segnalazioni attualmente vigente. L'art. 14 della originaria versione del Codice della crisi, infatti, faceva ricadere gli obblighi di segnalazione non solo sull'organo di controllo, bensì anche sui soggetti incaricati della revisione legale – revisore persona fisica o società di revisione – chiamati ad attivarsi presso l'organo di amministrazione, ciascuno nell'ambito delle proprie funzioni. In tal modo, veniva ben colto il differente ruolo svolto dell'organo di controllo della società e dal revisore legale nella governance societaria”.

Il timore, come sottolineato dal Presidente del CNDCEC, è che, presenza di una crisi, il disallineamento fra ruoli e doveri imposti all'incaricato della revisione legale e all'organo di controllo della società, possa determinare inefficienze nella tempestiva emersione, problemi di coordinamento e asimmetrie informative, eventuali disfunzioni anche nella corretta individuazione – e delimitazione – dei rispettivi ambiti di attività in eventuali giudizi di responsabilità.

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