Accertamento dell'esistenza di una supersocietà di fatto

L'accertamento dell'esistenza di una società di fatto passa attraverso la rigorosa verifica (i) dell'esistenza di un vincolo di collaborazione tra soci (l'affectio societatis che si sostanzia nella volontà dei distinti soggetti di vincolarsi tra loro e di collaborare per conseguire risultati patrimoniali comuni nell'esercizio collettivo di una attività economica), (ii) dell'esistenza di un patrimonio, di una struttura e di una attività comuni siccome strumentali alla realizzazione ed al conseguimento dello scopo sociale, (iii) dell'esistenza di un'effettiva partecipazione dei soggetti coinvolti ai profitti ed alle perdite generati dall'esercizio dell'attività di impresa.

Se la costituzione della supersocietà di fatto richiede un atto di adesione volontaria da parte di tutti i soci interessati e l'esercizio di atti sintomatici di una reale ed effettiva collaborazione di tutti e di ciascuno dei soci all'impresa comune, non può neppure astrattamente configurarsi la citata supersocietà nei casi in cui la società di capitali abbia funzionato unicamente quale bacino di prelievo di elementi patrimoniali, aziendali, utilità trasferiti alla neonata società di persone, ossia non abbia svolto alcuna attività né espresso alcuna volontà di partecipare ad utili e perdite della presunta supersocietà di fatto.