Salario minimo: il Parlamento europeo ha approvato la direttiva con le nuove regole per i lavoratori dell'UE

La Redazione
07 Ottobre 2022

Stabiliti i requisiti essenziali per l'adeguatezza dei salari minimi garantiti, come stabilito dalle leggi nazionali o dai contratti collettivi.

Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva una direttiva che stabilisce procedure e requisiti per l'adeguatezza dei salari minimi garantiti, come stabilito dalle leggi nazionali o dai contratti collettivi, al fine di migliorare l'accesso effettivo dei lavoratori alla tutela garantita dal salario minimo.

Gli Stati membri in cui sono previsti salari minimi legali dovranno istituire un quadro procedurale per fissare e aggiornare tali salari secondo una serie di regole chiare.

I salari minimi legali saranno aggiornati almeno ogni due anni (o al massimo ogni quattro per i Paesi che utilizzano un meccanismo di indicizzazione automatica), non prescrivendo la direttiva un livello di salario minimo specifico che gli Stati membri devono raggiungere.

In particolare si prevedono:

- controlli da parte degli Ispettorati del lavoro;

- promozione della contrattazione collettiva sulla determinazione dei salari;

- tutela garantita dal salario minimo;

- potenziamento delle capacità delle autorità responsabili dell'applicazione della legge allo scopo di prendere provvedimenti nei confronti dei datori di lavoro non conformi.

La nuova direttiva si applicherà a tutti i lavoratori dell'UE con un contratto o un rapporto di lavoro. I Paesi UE in cui, grazie ai contratti collettivi, il salario minimo gode già di protezione, non saranno tenuti a introdurre queste norme o a rendere gli accordi già previsti universalmente applicabili.

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