Riforma processo civile: giudice di pace e processo telematico

Redazione scientifica
21 Ottobre 2022

A partire dal 30 giugno 2023 il processo innanzi al giudice di pace sarà incentrato sul deposito degli atti di parte e dei provvedimenti del giudice in formato telematico, a discapito della tradizionale forma cartolare.

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 243 del 17 ottobre 2022 il d.lgs. n. 149/2022 di attuazione della l. n. 206/2021, recante delega al Governo per l'efficienza del processo civile che ha stabilito profondi mutamenti nelle regole strutturali dell'intero iter procedimentale.

In particolare, è previsto l'accesso del Giudice di Pace agli strumenti del processo telematico, rivoluzionando l'impostazione precedente basata unicamente sullo scambio cartolare.

Tale drastico cambiamento avrà luogo a partire dal 30 giugno 2023 (art. 35, comma 3, decreto attuativo) e prevede che, nei procedimenti innanzi al giudice di pace “il deposito di atti processuali e documenti da parte dei difensori ha luogo esclusivamente con modalità telematiche”. Lo stesso avverrà per il “deposito dei provvedimenti del giudice” (art. 196-quater att. c.p.c., novellato).

La riforma digitale interesserà anche i procedimenti pendenti alla data del 30 giugno ed è prevista anche la possibilità di un'anticipazione a seguito di un decreto ministeriale regolamentare che accerti la “funzionalità dei servizi di comunicazione”.