Mobbing, stress lavoro-correlato e risarcimento del danno
08 Novembre 2022
La domanda di accertamento del mobbing presentata dalla ricorrente può essere autonomamente riqualificata dal giudice come accertamento di una situazione di stress lavoro-correlato, essendo il mobbing comunque uno dei fattori scatenanti dello stress lavorativo, come sottolineato dall'art. 2 dell'Accordo Quadro europeo dell'8 ottobre 2004.
Configura una situazione di stress lavoro correlato rilevante ai sensi dell'art. 2087 c.c. un contesto lavorativo in cui alla dipendente siano assegnati obiettivi giornalieri di vendita in perenne aumento, essendo altresì sottoposta a continui ed esasperanti controlli della performance - anche “a sorpresa”-, controlli tali da sottoporla a una costante tensione.
In questo contesto risulta irrilevante per il giudice accertare se i trasferimenti e il successivo licenziamento irrogato siano espressivi di una strategia persecutoria, essendo sufficiente accertare il carattere fortemente e oggettivamente stressogeno dell'ambiente di lavoro, rilevante ai fini della responsabilità risarcitoria contrattuale ex art. 2087 c.c. (nel caso di specie, il giudice ha liquidato la somma di euro 34.256 a titolo di risarcimento del danno non patrimoniale subito dalla lavoratrice). |