Nota di Banca d'Italia su default ed esposizioni creditizie deteriorate

Fabio Fiorucci
11 Novembre 2022

Banca d'Italia ha pubblicato un documento che fornisce chiarimenti sulla definizione di default degli enti creditizi.

Il 23 settembre 2022 la Banca d'Italia ha pubblicato una Nota di chiarimenti sull'applicazione della definizione di default di cui all'art. 178 del Regolamento (UE) n. 575/2013 sui requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento (CRR), nonché sull'adeguamento delle definizioni di esposizioni creditizie deteriorate.

La presente Nota segue i precedenti aggiornamenti del 14 agosto 2020, 15 ottobre 2020, 15 febbraio 2021.

Oggetto di approfondimenti esplicativi sono le disposizioni attuative degli Orientamenti dell'EBA sull'applicazione della definizione di default (LG EBA); sono fornite altresì indicazioni sull'applicazione del Regolamento Delegato (UE) n. 171/2018 sulla soglia di rilevanza delle obbligazioni creditizie in arretrato ai sensi dell'art. 178, par. 2, lettera d) CRR (RD).

Schematizzando, il documento è articolato in sei paragrafi operativi, aventi ad oggetto:

  • ambito di applicazione (della nuova definizione di default)
  • calcolo delle soglie e quantificazione dell'obbligazione creditizia in arretrato
  • ritorno a uno stato di non default
  • obbligazioni creditizie congiunte
  • applicazione alle operazioni di cessione del quinto
  • prima applicazione (è chiarito che dal primo giorno di applicazione delle nuove regole occorrerà verificare se ricorrano le condizioni per la classificazione in default di un'esposizione secondo la nuova definizione)

Gli orientamenti e i chiarimenti predetti è previsto possano essere rivisti anche in relazione a eventuali future indicazioni delle autorità europee.

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