Occupazione sine titulo: le Sezioni Unite sul diritto al risarcimento
17 Novembre 2022
La Società attrice, proprietaria di diverse porzioni immobiliari, citava in giudizio il Condominio che si era costituito a seguito della vendita di parte delle suddette, lamentando che lo stesso avesse impedito, tramite varie condotte turbative, la vendita delle aree ulteriori che la Società aveva destinato già a parcheggi e suddiviso.
Tali condotte, integranti nocumento del diritto alla proprietà furono oggetto del giudizio di primo grado, sede in cui la Società chiese l'accertamento di tale diritto e la condanna al risarcimento del danno patrimoniale. Rigettata dal Tribunale la domanda, la Corte d'appello accolse parzialmente il gravame limitatamente all'azione di rivendica, rigettando nuovamente la domanda risarcitoria. La Corte di Cassazione accolse poi il ricorso della Società, ma la Corte d'appello in sede di rinvio lo rigettò. Nuovamente in Cassazione, a seguito di ordinanza interlocutoria, la decisione è stata rimessa alle Sezioni Unite.
In tale formazione, la Suprema Corte, a seguito di attenta esegesi dei precedenti, ha deciso di perseguire una linea mediana fra teoria normativa e teoria causale ed ha affermato i seguenti principi di diritto, lasciando intatta la distinzione fra azione reale e azione risarcitoria:
(Fonte: dirittoegiustizia.it) |