Adottata la Direttiva CSRD: nuove regole per il reporting di sostenibilità

La Redazione
20 Novembre 2022

La Direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) sulle tematiche ESG è stata approvata dal Parlamento europeo.

Il Parlamento europeo ha adottato, nella seduta del 10 novembre, la Direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), che sostituisce la precedente Direttiva 2014/95/EU, NFRD (Non-Financial Reporting Directive): prosegue, quindi, l'attenzione per le tematiche ESG con una sempre maggiore trasparenza sui temi sociali, ambientali e di governance.

La dichiarazione non finanziaria diventa reporting di sostenibilità, ma sono numerose le novità – non solo terminologiche - rispetto a quanto previsto dalla NFRD: tra queste, requisiti di rendicontazione più dettagliati e la previsione di stardard di rendicontazione ad hoc, sviluppati dall'EFRAG.

I nuovi criteri saranno applicabili alle imprese di grandi e medie dimensioni (si parla di circa 50mila aziende nell'UE).

L'applicazione della Direttiva (in attesa della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale europea, prevista per il prossimo 28 novembre) avverrà nell'arco di 4 anni, tra il 2024 e il 2028: le prime imprese a dover applicare la Direttiva, dal 1 gennaio 2024, con primo report nel 2025, sono le grandi imprese, con più di 500 dipendenti, già soggette alla DNF (ai sensi della NFRD e, sul fronte interno, del d.lgs. n. 254/2016, di attuazione).

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