Equilibrio di genere nei c.d.a. di società quotate: via libera dal Parlamento europeo

La Redazione
23 Novembre 2022

Parità di genere nei c.d.a. delle società quotate: è questo l'obiettivo verso cui si sta muovendo l'UE. Con l'approvazione del Parlamento europeo, prosegue l'iter per l'adozione della Direttiva c.d. Women on boards.

Nuovi obblighi entro il 2026 per garantire la parità di genere nei c.d.a. delle grandi imprese quotate: nella seduta del 22 novembre, il Parlamento europeo ha adottato in via definitiva una risoluzione legislativa, in vista dell'approvazione di una Direttiva del Parlamento e del Consiglio riguardante il miglioramento dell'equilibrio di genere fra gli amministratori delle società quotate e relative misure (c.d. Direttiva Women on Boards).

Entro luglio 2026, tutte le grandi società quotate nell'UE dovranno adottare delle misure per incrementare la presenza delle donne alla loro guida, con l'obiettivo di garantire alle donne (i.e. al genere meno rappresentato) il 40% dei posti di amministrazione senza incarichi esecutivi e il 33% di tutti i posti di amministratore, mediante la previsione di procedure di assunzione trasparenti nelle società.

Previsti obblighi informativi: le società quotate dovranno fornire annualmente informazioni sulla rappresentazione di genere nei loro C.d.A. alle autorità competenti e, se gli obiettivi non sono stati raggiunti, dovranno spiegare come intendono ottenerli.

Previste anche sanzioni: i Paesi UE dovranno mettere in atto delle misure sanzionatorie effettive, dissuasive e proporzionate, per quelle aziende che non seguiranno procedure di nomina aperte e trasparenti.

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